Tavolo Latino

Come scegliere il tavolo giusto per la tua cucina

Scegliere il tavolo è un processo delicato che unisce le necessità funzionali con le proprie aspirazioni e le abitudini di tutti i giorni. Questo significa non solo stabilire l’estetica della zona da pranzo, ma modellarne l’essenza attraverso le dimensioni, la disposizione e i materiali.

Indice

Definire lo stile e la posizione nello spazio

Il primo passo consiste nel leggere l’identità della stanza: palette cromatica, architettura e texture dei rivestimenti suggeriscono la direzione estetica. L’obiettivo è raggiungere un equilibrio visivo dove ogni componente della cucina dialoga con gli altri con eleganza e coerenza.

All’interno di tale sistema, la posizione del tavolo è determinante per garantire la fluidità dei movimenti e per ottimizzare gli spazi. È importante mantenere una distanza adeguata dalle pareti e dagli altri mobili della cucina, rispettivamente di circa 80 e 120 cm, per assicurare una seduta comoda e un passaggio agevole.

Infine, allestire un’illuminazione centrale sopra il tavolo è una necessità funzionale, ma anche un elemento progettuale che ne determina l’atmosfera. Una luce calda e ben direzionata invita alla convivialità, crea intimità e valorizza le finiture e i materiali della superficie.

Decidere la forma

La forma del tavolo è una decisione che bilancia ospitalità e geometria, rispondendo a due esigenze fondamentali: le dimensioni della stanza e il numero abituale di commensali.

    • Un tavolo rettangolare è adatto per ambienti lunghi e stretti, poiché ne segue la linearità in modo armonioso. È la scelta più comune, risultando pratico nel quotidiano e in presenza di invitati.
    • Un tavolo rotondo è indicato per locali di forma quadrata o dai volumi contenuti, nei quali si vuole massimizzare la fluidità del passaggio. Essendo privo di spigoli, rende l’ambiente più accogliente e favorisce la conversazione, ma non si presta particolarmente bene a ospitare più commensali.
    • Un tavolo ovale unisce i vantaggi delle due forme principali, favorendo le interazioni come in quello rotondo, e offrendo una capacità di accoglienza simile a quella di uno rettangolare.
    • Un tavolo quadrato è un’opzione pensata per gestire al meglio i volumi interni, specialmente in piante ridotte e regolari.

Il tavolo diventa così un’espressione diretta della propria personalità, permettendo di adattare lo spazio alle esigenze del momento ed esprimendo il proprio stile di vita.

Optare per un tavolo collegato all’isola

L’integrazione del tavolo nell’isola della cucina è una soluzione dinamica, in cui le fasi di preparazione e di consumo si fondono in un’unica zona. Questa configurazione richiede una visione d’insieme precisa, dove il contrasto tra il top dell’isola e il piano del tavolo sono elementi di design distintivi.

Dal punto di vista pratico, la vicinanza dei vani contenitivi e del piano di lavoro riduce gli spostamenti, rendendo più comode le fasi di servizio. Allo stesso tempo, l’isola invita alla partecipazione: chi cucina rimane al centro della scena, facilitando l’interazione con familiari e ospiti.

Scegliere il materiale e la base del tavolo

La superficie del tavolo è un racconto fatto di finiture, riflessi e texture che definiscono il carattere dell’intero ambiente. I materiali possono trasformare la zona da pranzo in un luogo unico, con un linguaggio misurato ed evocativo. Analogamente, la base del tavolo gioca un ruolo fondamentale. Un basamento centrale importante diventa un pezzo scultoreo che cattura l’attenzione, mentre quattro gambe slanciate conferiscono leggerezza e stabilità aggiuntiva.

La scelta può orientarsi verso l’armonia, utilizzando un materiale in continuità con le finiture presenti in cucina, come un gres con venature marmoree o un pannello in Fenix. In alternativa, si può puntare su un contrasto ricercato che valorizzi il tavolo come elemento di design, ad esempio con un piano in legno accostato a una cucina con un top in pietra.

L’aspetto delle sedie

Le sedie sono le co-protagoniste della zona da pranzo. Pertanto, il loro design deve essere considerato assieme a quello del tavolo. Delle sedie coordinate rafforzano l’effetto monolitico e creano un’atmosfera elegante; invece, un abbinamento discordante infonde dinamismo e carattere all’ambiente.

Oltre all’aspetto, bisogna valutare anche il lato pratico. L’altezza del tavolo deve permettere di mantenere una postura corretta e una distanza tra il bordo inferiore e la seduta di circa 30 cm, i quali garantiscono la libertà di movimento sufficiente per le gambe.

Conclusione: un progetto di stile e identità

Il tavolo giusto è il risultato di una progettazione che comprende diverse considerazioni: proporzioni, funzionalità e sensazioni che si vogliono vivere ogni giorno. Un piano in legno trasmette calore e tradizione; le pietre assicurano resistenza e contemporaneità; il vetro dilata la percezione delle dimensioni riflettendo la luce e i colori. È così che si dimostra la tua personalità, definendo il carattere e la vivibilità della tua cucina.

Il fine ultimo di questo percorso è di perseguire un’idea di design che sia armoniosa in tutti i suoi punti e dimostri il tuo modo di essere. Per tale motivo, l’esperienza negli Atelier di Berloni è contraddistinta da un dialogo autentico, che si basa sulla tua partecipazione attiva nella progettazione. Prenota un appuntamento e realizza le tue aspirazioni personali.   

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