Come arredare una cucina piccola open space

Progettare una cucina piccola in un open space richiede attenzione ed equilibrio. Si tratta di creare un ambiente che, pur nelle dimensioni limitate, riesca a combinare eleganza e funzionalità, rispecchiando lo stile personale di chi vive la casa. Una cucina piccola open space non rappresenta solo una sfida progettuale, ma anche un’opportunità per esprimere al meglio il proprio gusto e valorizzare ogni centimetro disponibile con creatività.

Qui sotto troverai gli elementi da considerare per arredare uno spazio contenuto dedicato alla cottura che risulti coordinato e complementare al soggiorno open space.

Indice

Come progettare in uno spazio aperto

Optare per un open space permette di ottenere un ambiente versatile e accogliente, in cui la vita quotidiana scorre fluida tra i momenti di convivialità e di relax. Una cucina, anche in pochi metri quadri, può e deve essere il cuore pulsante dell’intera casa, connettendo naturalmente spazi e persone.

La forma della stanza

La forma della stanza influenza direttamente le possibilità di arredamento e organizzazione degli spazi. Un ambiente rettangolare offre diverse opportunità, consentendo una disposizione lineare lungo una parete o l’uso strategico di un’isola centrale per dividere la cucina dal soggiorno. Al contrario, una stanza quadrata potrebbe favorire un layout più compatto, come una soluzione angolare o una penisola, per sfruttare al massimo la superficie disponibile.

Una forma irregolare, invece, può trasformarsi in una risorsa interessante se affrontata con ingegno. Sfruttare nicchie, angoli nascosti o piccole rientranze per inserire scaffalature, elettrodomestici incassati o dispense su misura diventa una scelta estetica e pratica. L’importante è mantenere sempre una coerenza visiva, assicurando continuità stilistica e cromatica tra cucina e living.

Il numero e il posizionamento delle porte e delle finestre

La presenza di porte e finestre condiziona fortemente la distribuzione degli arredi. Una grande finestra può diventare il punto focale della stanza, invitando a disporre la cucina in modo che la luce naturale ne enfatizzi le qualità estetiche e funzionali. Posizionare il lavello sotto una finestra, ad esempio, rende piacevoli le attività quotidiane, valorizzando al tempo stesso l’illuminazione naturale.

Le porte, invece, richiedono una progettazione attenta che eviti di ostacolare i percorsi naturali. L’obiettivo è creare un ambiente fluido e privo di ostacoli visivi, in cui la luce e il movimento possano esprimersi liberamente.

Disposizione della cucina

Se l’open space non presenta geometrie specifiche, una soluzione pratica ed elegante è quella della cucina lineare su un’intera parete. In alternativa, una cucina senza pensili può alleggerire visivamente l’ambiente, rendendo più ampio e arioso lo spazio circostante. In queste situazioni, è fondamentale curare la scelta degli elettrodomestici e dei mobili d’arredo, prediligendo moduli integrati e a scomparsa che migliorino l’ordine e il contenimento.

Inoltre, è generalmente consigliato di allontanare la cucina dall’ingresso per conferire discrezione e riservatezza alla zona giorno, ma non bisogna escludere progettazioni alternative che considerano l’uso effettivo nella routine giornaliera.

"Dividere" cucina e soggiorno

Una volta definiti chiaramente i confini della cucina, sarà naturale destinare il resto dell’ambiente open space alla zona pranzo con tavolo e sedie, e alla zona living, accogliente e rilassante.

Una soluzione elegante e contemporanea è disporre l’isola o la penisola. Questi elementi non solo arricchiscono l’estetica della stanza, ma offrono superfici aggiuntive per preparare e consumare i pasti, diventando luoghi di convivialità e incontro quotidiano.

Altre possibilità includono l’uso di pareti vetrate, che delimitino gli spazi senza spezzare la continuità visiva, mantenendo una sensazione di apertura e luminosità. Librerie aperte, complementi d’arredo speciali o divisori in listelli di legno creano transizioni leggere e fluide, lasciando intravedere con discrezione le diverse aree. Qualsiasi sia la scelta, è importante mantenere un equilibrio tra separazione e uniformità, valorizzando l’armonia dell’open space.

La scelta dei colori

I colori chiari sono ideali per amplificare visivamente gli spazi piccoli, rendendoli più luminosi e ariosi. Tonalità neutre e pastello contribuiscono a rendere un ambiente rilassante e sofisticato, permettendo alla luce naturale di riflettersi liberamente su superfici e materiali.

Tuttavia, l’uso strategico di colori accesi può conferire personalità e dinamismo alla stanza. Un tocco di colore vivace su elementi come sgabelli, complementi d’arredo o intere superfici può rendere più interessante l’ambiente, offrendo una percezione di carattere e unicità.

Illuminare l’open space

L’illuminazione è cruciale per enfatizzare le qualità di un open space piccolo. Combinando fonti di luce diretta e indiretta, si possono definire chiaramente le diverse zone funzionali, aumentando comfort e percezione di ampiezza.

Faretti e sospensioni sopra la zona cucina, lampade da terra o applique per il living e punti luce mirati sulla zona pranzo assicurano una distribuzione uniforme della luce, che accompagna l’uso degli spazi ed esalta i colori delle pareti e degli arredi.

Conclusione

Arredare una cucina piccola in un open space significa trovare il giusto equilibrio tra estetica e praticità. Con scelte progettuali attente è possibile trasformare anche gli spazi contenuti in ambienti pieni di stile, comfort e personalità.

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